L’investigazione privata è una disciplina basata su solide ricerche scientifiche ed accademiche. Negli ultimi anni, lo sviluppo tecnologico ha consentito di espandere ulteriormente le possibilità di indagine, andando ben oltre quanto si potesse un tempo ottenere attraverso il “fiuto investigativo” tipico dell’immaginario cinematografico, o attraverso le indagini tradizionali con macchina fotografica o le indagini scientifiche basate sulla chimica, fisica e biologia.

Oggi uno strumento indispensabile al lavoro investigativo è l’informatica.

In che modo un professionista può utilizzare gli strumenti informatici per ottenere informazioni?

Grazie alla rete internet ed il largo uso che facciamo quotidianamente dei siti web, siano essi portali istituzionali, registri pubblici, forum o Social Networks, è possibile ottenere informazioni indispensabili per effettuare una profilazione del nostro target.

Questa tecnica è definita OSINT (Open Source Intelligence) e si basa sull’analisi delle fonti pubbliche, liberamente accessibili, in contrapposizione alle fonti segrete o coperte.

Ricordiamo perciò che, nonostante internet possa essere rappresentato come un iceberg la cui parte sommersa (il famoso deep web) pare essere più ampia ed oscura rispetto alla punta galleggiante, resta comunque illegale compiere operazioni di hacking, come eludere i sistemi di sicurezza ed irrompere nella posta elettronica, nei conti bancari o negli account dei social network del nostro target.

 

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